La mia personale passione nel plasmare le materie, non riguarda solo quelle preziose ma anche quelle definite “povere” che, a differenza di un gioiello, racchiudono in loro un valore non quantificabile, ma ben definito per ciò che possono rappresentare nella loro espressione, percepite da chi le osserva, da chi sa cogliere l'essenza pura.
La forma d’arte, "l'opera" propriamente detta, esprime la parte nobile dell’essere, lasciandola uscire con dolcezza e discrezione, nel tentativo di poter concretizzare le vibrazioni che solo certi sogni riescono a trasmettere. L’alchimia attraverso la fusione di materiali preziosi o poveri, di uso comune o raramente impiegati, deve sempre essere in grado di esprimere la propria essenza, la sua anima.